Seni nudi esposti e torturati

Davide era stupefatto, e rosso in volto. Gianna divarico’ leggermente le cosce, e, senza dir nulla, prese il tanga, scostandolo e scoprendosi la fessura. Davide stava iniziando a capire, e sorrise, guardandola fra le cosce. Gianna teneva gli occhi bassi. Il fatto di avere le grandi labbra dipinte di rossetto aumentava l’umiliazione, gia’ quasi insopportabile, di stare mostrando le parti intime a quel giovane. Claudio si avvicino’ e le apri’ la fessura con una mano, infilandoci lentamente le banconote. Gli occhi di Gianna si riempirono di lacrime.
- Non sapevi che Gianna fosse una simile puttana, vero? – disse Claudio a Davide.
- No, non lo sapevo, – rispose, sorridendo nuovamente. Davide non poteva non essersi accorto che Gianna stava piangendo, ma faceva finta di niente. Evidentemente, gli andava bene cosi’.
Claudio spinse i soldi dentro la vagina di Gianna, e rimise a posto il tanga. – Venti Euro sono un prezzo piu’ che adeguato per una troia come te, non e’ vero, Gianna? – le disse. – Inginocchiati e dimostra la tua riconoscenza a Davide.
Gianna scese dalla scrivania. – Aspetta, – le disse Claudio, – prima mettiti in ordine. – Cosi’ dicendo, le sollevo’ la gonna, arrotolandola sui fianchi della ragazza. Davide vide i fianchi e le natiche di Gianna. Piu’ che coprirla, il tanga serviva solo a esaltare oscenamente le sue giovani, invitanti forme. – Va bene, – disse Claudio, colpendola con una pacca sulle natiche, – in ginocchio, ora.
Gianna si mise in ginocchio di fronte al giovane. – Scommetto che hai una gran voglia di quelle tette, vero, Davide? – disse Claudio. – Oh si, – disse, – sono molto arrapanti.
- Tirale fuori, Gianna, – ordino’ Claudio.
Gianna slaccio’ qualche bottone della maglietta, e tiro’ fuori i seni uno a uno. Davide la osservava, eccitatissimo. Quindi, Claudio le prese i polsi, costringendoli dietro la schiena della ragazza e trattenendoli. In quella posizione, i grossi seni della studentessa erano offerti in modo molto invitante. – Puoi toccarle, ora, Davide.
Davide esito’ solo un istante. Quindi, si chino’ in avanti e prese in mano la morbida carne della ragazza. Gianna rabbrividi’, sentendo le mani di un giovane che la toccavano in quel modo. Davide la palpava avidamente, strizzando i seni pieni di Gianna. Claudio si chino’, sempre trattenendo i polsi della ragazza, e la colpi’ con una violenta pacca sulle natiche. – Usa le tette per ringraziare Davide dei soldi che ti ha dato, cagna, – le disse. La prese per i capelli e la spinse avanti. Davide non si mosse, lasciando che Claudio conducesse. Gianna dovette appoggiare i seni nudi sulla patta del giovane. Quindi, spinta da Claudio, inizio’ a strusciarli sul membro, massaggiandolo attraverso i calzoni.