Prendere il cazzo nel culo

Ora mettiti accucciata sull’asse del cesso, dandomi le spalle, vacca. E’ venuto il momento di fotterti in culo.
Gianna singhiozzo’ e si mise nella posizione richiesta. Accucciata, con le ginocchia divaricate, il dolore che le era causato dalle mollette agganciate alle grandi labbra era decuplicato. L’uomo le si avvicino’, e appoggio’ il membro ormai durissimo all’ano delicato della ragazza. Prese Gianna per i seni, stringendoli con forza, e spinse violentemente, penetrandola senza alcun lubrificante. Gianna si lascio’ andare a un gemito acuto di dolore. – Muovi il culo, vacca, – disse Romano, – prendi tutto il mio cazzo, se non vuoi essere frustata. -
Gianna obbedì, tentando di compiacere l’uomo, nonostante il dolore che quella posizione e quell’atto le provocavano. Romano continuo’ a pompare nell’ano della ragazza, selvaggiamente, per diversi minuti. Infine, Gianna senti’ che Romano godeva dentro di lei. Gli schizzi del suo sperma sembrarono riempirle il retto. Romano diede ancora alcune spinte, e lo sfilo’ brutalmente. Gianna rimase immobile. Sentiva l’urina e il seme di Romano che le colavano dalla vagina e dall’ano.
- Seduta come prima, – le disse.
Gianna torno’ a sedersi sull’asse, rivolta a Romano. – Tira fuori la lingua.
La ragazza obbedi’. Romano appoggio’ il membro sulla lingua di Gianna, e la prese con le dita, strofinandosela sul pene per ripulirlo. Quando fu soddisfatto, lo rimise dentro e riallaccio’ i pantaloni.

Rispondi