sborrata abbondante sui seni della ragazza

Questo la fece sentire ancora piu’ avvilita, piu’ sporca. Quando Alberto fu prossimo
 all’orgasmo, si ritrasse dal caldo incavo dei seni di Gianna, e lo
prese in mano, iniziando a masturbarsi lentamente, di fronte a lei. -
Guardami il cazzo, troia, – le ordino’. Gianna alzo’ gli occhi,
guardando quel membro gonfio che puntava minaccioso contro il suo
volto. Alberto sorrise. – Ora guarda me, – le intimo’. Lei alzo’ lo 
sguardo, guardando il fratello negli occhi. Alberto si avvicino’ e
inizio’ a strusciare il glande, gia’ umido delle prime gocce di seme,
contro le guance della ragazza. Il viso delizioso di Gianna, con un
membro maschile eretto che si strofinava contro di esso, era una vista
molto eccitante per Alberto. Fece scivolare il proprio glande sulle
 labbra della ragazza. Spingendo, le fece capire di dischiudere le 
labbra. Lei fece cenno di no con il capo, mentre sul suo volto,
l’espressione adirata e disgustata si trasformava in una di
implorazione. Senti’ un brivido nella vagina mentre Alberto, incurante
 della sua tacita implorazione, glielo spingeva in bocca. Il ragazzo la bocca lentamente, spingendolo a fondo, per alcuni secondi,
lasciando che il piacere crescesse in lui. Quando fu di nuovo prossimo
 all’orgasmo, lo sfilo’ dalla bocca. – Metti le mani 
dietro la testa e spingi le tette in fuori, – le ordino’, riprendendo
a masturbarsi.
Gianna obbedi’, tremando, e Alberto mugolo’, schizzando il proprio 
sperma sulla maglietta di Gianna, coprendole i seni con diversi
abbondanti getti. – Credo che dovrai cambiare maglietta, puttana, – le
disse. Quando si fu scaricato, sempre fissandola, prese il reggiseno e
le mutandine che Gianna gli aveva consegnato e li uso’ per ripulirsi,
insozzando anch’essi del proprio sperma.

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