La ragazza si sedette fra i due, e, timidamente, allungo’ le mani, prendendo i loro membri e iniziando ad accarezzarli. Le spalancarono le cosce, e iniziarono a toccarla nel modo piu’ osceno. Luca vide le loro mani strizzarle i seni, infilarsi nelle calze per palparle le cosce… poi vide il piu’ giovane infilarle due dita nella vagina aperta ed esposta mentre l’altro le palpava ancora i seni e le tirava i capezzoli uno per uno… Mentre le mani di Gianna andavano su e giu’ su quei grossi membri… Il piu’ anziano ando’ a cercare fra le cosce di Gianna, e la ragazza, senza aspettare che glielo ordinassero, sollevo’ il bacino per permettergli di toccarle l’ano. Un gemito di Gianna fece capire a Luca che il le aveva infilato un dito nell’ano, mentre l’altro, lasciata la vagina, le accarezzava il volto e poi le metteva le dita in bocca.
Continuarono a toccare Gianna ovunque, mentre lei li serviva suo malgrado con le mani. Di quando in quando, Luca cercava di distogliere lo sguardo, ma poi tornava a guardare, come ipnotizzato dallo stupro della sua fidanzata. Quando i ebbero toccato Gianna a sufficienza, il piu’ anziano guardo’ Luca nello specchio. – Devi ammettere che questa baldracca e’ molto eccitante, seduta cosi’ con la fica aperta, – gli disse. Luca non rispose, tremando. Il sorrise. – Mi dispiace che ti perderai lo spettacolo di questa zoccola con il mio cazzo in bocca. Detto questo, prese Gianna per i capelli. – Inginocchiati davanti a me, puttana, – le disse, – e fai il tuo dovere. La ragazza scese dal letto, in silenzio, e si inginocchio’ di fronte al . Ora Luca poteva vedere Gianna solo di schiena, le splendide natiche nude. Il la prese di nuovo per i capelli e le spinse la testa verso il proprio membro. Gianna dischiuse le labbra. Il grosso membro del le riempiva la bocca. Lui la spinse giu’ finche’ il suo glande gonfio non fu contro la gola della ragazza. Quindi lascio’ che lei lo servisse.