studente universitario fa godere professoressa

Gianna teneva ancora gli occhi bassi, ma Claudio la colpi’ con una nuova, violenta pacca sulle natiche. – Ora basta fare la timida, Gianna, – disse. – Guarda Davide negli occhi e digli quanto hai bisogno di cazzo e di sborra.
Gianna, suo malgrado, alzo’ gli occhi al suo studente. – Io… ho tanto… bisogno di cazzo… e si sborra… – mormoro’. Davide sorrise, quindi guardo’ Claudio. – Posso farle tutto quello che voglio?
Claudio riflette’ qualche secondo. – Per oggi, saro’ io a condurre. Che ne diresti di vedere il suo grasso culone da vicino, nudo?
Davide annui’. – Oh si, mi piacerebbe molto… – disse, sorridendo.
- Bene, – rispose Claudio. – Puttana, tiraglielo fuori e poi alzati in piedi.
Gianna, suo malgrado, inizio’ a slacciare i jeans di Davide. Il giovane non si oppose, lasciando che lei li slacciasse del tutto e glielo tirasse fuori. Il membro di Davide era gia’ molto duro. Quindi, Gianna si alzo’. Claudio le strappo’ di dosso il tanga, e la fece girare di spalle a Davide.
- Ora massaggialo con quel grosso culo, – le ordino’ Claudio, colpendola con un ceffone sui seni nudi. Gianna si asciugo’ le lacrime, e si chino’. Umiliata, appoggio’ le natiche nude sul membro del giovane. Oscenamente, inizio’ a muovere il bacino, strusciando le natiche sul sesso del suo allievo. Davide la abbraccio’ e inizio’ ad accarezzarle i seni e la fica mentre lei lo masturbava in quel modo degradante. Davide gemeva di piacere.
Claudio si avvicino’ e sfilo’ i soldi dalla vagina di Gianna. – Masturbalo con la fica, ora, cagna. Fagli sentire le grandi labbra che sbaciucchiano il suo cazzo, ma senza prenderlo. Non vogliamo che tu goda.
Gianna rispose – si, signore, – e sposto’ indietro il bacino, appoggiando la vagina sul membro di Davide. Lentamente, inizio’ a strofinarla su di lui. Le grandi labbra di Gianna si appoggiavano ai lati del membro del giovane.

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