– Si, signore, – mormoro’ la ragazza. Erano scarpe costose, di pelle nera, sporche di fango secco. – Non ho uno strofinaccio, – le disse il Marchi, – ma credo che tu possa fare un buon lavoro anche usando solo la lingua. - Si, signore, – mormoro’ ancora lei, nonostante la repulsione che l’idea le procurava.…… Continua a leggere Il corpo di una serva appartiene al padrone
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