umiliazione eccitante della schiava

Le si avvicino’, fermandosi in piedi di fronte a lei e
slacciandosi i jeans lentamente. – Non farlo, non farlo, – singhiozzo’
lei. – Togliti il reggiseno, senza sfilare la maglietta. – le ordino’
Alberto, continuando a sbottonarsi la patta. Gianna obbedi’,
slacciandosi il reggiseno e sfilandolo da sotto il top.
– Ora solleva la maglietta, senza scoprirti del tutto, ma in modo che
te lo possa infilare fra quelle tettone.

Gianna sollevo’ l’estremita’ inferiore della maglietta, scoprendo i
propri seni fino a poco sotto i capezzoli, mostrando le due soffici
sfere di carne di cui il fratello intendeva godere. Il ragazzo si
abbasso’ i pantaloni e lo tiro’ fuori. Gianna chiuse gli occhi per
non essere costretta a guardare il membro eretto del fratello. Lui si
chino’ in avanti, e lo infilo’ nella maglietta, nell’incavo fra i seni
della ragazza. Fece scivolare le mani sui fianchi dei seni, palpandoli per la prima volta, e stringendoseli al contempo contro il membro.
– Sai cosa devi fare, puttana, – le disse Alberto.
Gianna alzo’ gli occhi, guardando Alberto con tutto il disprezzo che
le riempiva il cuore, ma comincio’ a muovere lentamente il busto,
strusciando la sua carne nuda su e giu’ sul membro di Alberto. Lui le
prese i capezzoli attraverso il top, tirandoli con forza mentre lei lo
masturbava dolcemente con i seni. Gianna lo sentiva scivolare, caldo
e duro, e si rese conto di starsi bagnando.

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