Tortura delle tette con elastici e fili elettrici

Gianna obbedi’, restando in piedi di fianco alla scrivania. – Posso… andare? – mormoro’.
Il professore rimase in silenzio per qualche secondo. – Perche’? – chiese poi. – Posso
tenerti qui per tutto il pomeriggio. Potrei avere voglia di sborrarti di nuovo addosso.
Mettiti li’ nell’angolo, in ginocchio. – Prese le scarpe di Gianna da terra, e gliele
butto’…… Continua a leggere Tortura delle tette con elastici e fili elettrici